Il 18 marzo 2011 è nata la Biblioteca Diocesana di Ravenna-Cervia, dedicata all’insigne Santo ravennate.
La nuova Biblioteca riunisce in sé due importanti fondi librari: quello del Seminario e quello Arcivescovile (per un totale di circa 90.000 volumi). Sia la Biblioteca del Seminario SS. Angeli Custodi sia la Biblioteca Arcivescovile non esistono ormai più come realtà istituzionali, ma al loro posto vi è una sola realtà quella della Biblioteca Diocesana.
La Biblioteca Diocesana San Pier Crisologo è una biblioteca ecclesiastica, ovvero propria di un ente ecclesiastico, l’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, quindi il suo patrimonio librario è costituito perlopiù da libri di argomento religioso.
La Biblioteca Diocesana, oltre a costituire di per sé una biblioteca avente un proprio patrimonio librario, ovviamente ancora agli inizi, è un contenitore non solo dei due predetti fondi librari, ma è anche destinata a contenere, o per meglio dire concentrare, ogni altra biblioteca ecclesiastica presente nel territorio diocesano il cui ente per varie vicende è estinto o il cui stato di conservazione sia precario e necessiti quindi di un intervento in tal senso.
Dall’11 giugno 2021 la Biblioteca Diocesana si è trasferita nella sua attuale sede in via Don Angelo Lolli, 19, un moderno edificio ricavato dalla riqualificazione del vecchio Cinema Roma, che ospita anche nei suoi locali l’Archivio Storico Diocesano.
Un cantiere durato quasi sei anni, quello della Biblioteca e dell’Archivio Arcivescovile, che restituisce alla città, spiega il direttore don Lorenzo Rossini, “un luogo della memoria della nostra Chiesa che non vuole essere solo del passato o per addetti ai lavori, ma uno spazio di incontro, aperto alla comunità”. La Biblioteca si è così potuta dotare di ampi spazi per la conservazione del suo patrimonio oltre che di una sala lettura e studio attrezzata rivolta a studenti e fruitori della Biblioteca stessa.